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Suolo e Territorio
Il suolo ed il territorio, tenendo conto dei molteplici fattori in gioco per l’evoluzione del loro equilibrio dinamico, subiscono l’impatto dei cambiamenti climatici in modo complesso. Tra i possibili processi coinvolti, la Desertificazione ed i Dissesti si possono individuare tra i più impattati.
Con l’aumento dei periodi di siccità e degli eventi estremi di precipitazione, i cambiamenti climatici potranno accelerare i fenomeni di desertificazione già in atto nelle aree maggiormente vulnerabili, riducendone la capacità produttiva. Siccità e inondazioni contribuiscono, infatti, a danneggiare, assottigliare e impoverire, fino a alla distruzione, lo strato più fertile dei suoli, rendendo più intensa l’azione dei processi erosivi, di salinizzazione e di perdita di sostanza organica. I cambiamenti del clima potranno provocare, quindi, una riduzione delle produzioni agrarie, della produzione di biomassa dei pascoli e delle foreste, un aumento dell’abbandono delle terre e un incremento del rischio di incendi.
In Italia tutte le regioni presentano un certo grado di sensibilità alla desertificazione, ma con differente intensità ed estensione: Basilicata, Marche, Molise, Sicilia, Sardegna, Puglia ed Emilia-Romagna sono le regioni italiane che presentano una percentuale di territorio “molto sensibile” superiore alla media nazionale.
La superficie delle aree molto sensibili è prevalentemente distribuita in Sicilia, Puglia e Sardegna, mentre livelli di sensibilità medio-alta sono presenti perlopiù nelle regioni pianeggianti del nord, nelle aree costiere del centro e nord-est, oltre che in Sardegna e Puglia.
All’aumento delle temperature atmosferiche, con conseguente scioglimento nivale e glaciale, e della frequenza degli eventi di precipitazione breve ma intensa, si sovrappongono gli impatti diretti dell’azione dell’uomo dovuti all’intensa attività di urbanizzazione e inadeguato uso del suolo. Inoltre l’aumento della frequenza degli incendi boschivi ha ridotto ulteriormente la capacità di infiltrazione del suolo in aree localizzate, aumentando l’erosione e favorendo fenomeni di dissesto come frane e inondazioni.
Il potenziale incremento indotto dai cambiamenti climatici sulla frequenza e sull’intensità di alcune tipologie di eventi atmosferici, come ad esempio piogge di breve durata ed elevata intensità, che regolano l’occorrenza dei fenomeni di dissesto, potrebbero rappresentare un sostanziale aggravio delle condizioni di rischio corrente. Attualmente, notevoli e diverse fonti di incertezza rendono complessa ed incerta la stima della variazione di occorrenza e intensità dei fenomeni di dissesto.