Zone costiere

Fra i principali effetti che i cambiamenti climatici avranno sulle aree costiere, il previsto innalzamento del livello del mare e l’aumentata esposizione alle inondazioni potranno essere responsabili della modifica dell’attuale assetto delle coste, dei suoi habitat e delle attività e delle infrastrutture turistiche che contribuiscono al benessere e alla sussistenza sociale.

Gli ecosistemi costieri del Mediterraneo presentano già oggi un’elevata vulnerabilità ai cambiamenti climatici, con fenomeni di rapida erosione dei litorali.

Tale fenomeno è sia connesso alla risalita del livello del mare, dovuta allo scioglimento delle coltri glaciali, alla subsidenza e all’espansione termica delle masse oceaniche come conseguenza dei cambiamenti climatici già in atto, sia all’uso sconsiderato del territorio costiero operato dall’uomo negli ultimi decenni, sia alla riduzione dell’apporto solido dai fiumi.

I servizi ecosistemici forniti dalle zone costiere, quali in particolare i servizi di supporto (es. produzione primaria e cicli biogeochimici) e i servizi di fornitura (es. energia, acqua e cibo), sono particolarmente sensibili agli impatti dei cambiamenti climatici, con effetti che possono propagarsi “in cascata” da un servizio all’altro.