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Abbondanza e distribuzione di taglia di Thalassoma Pavo (Pisces: Labridae)
La donzella pavonina (Thalassoma pavo) è una specie termofila tipicamente associata agli ambienti rocciosi costieri e particolarmente abbondante nei settori meridionali del Mediterraneo. In generale, le condizioni di temperatura hanno un’influenza diretta su molteplici aspetti della vita della specie (sopravvivenza, successo riproduttivo, capacità di dispersione, comportamento).
L’aumento della temperatura media dell’acqua marina registrato negli ultimi decenni, connesso al riscaldamento globale, esercita evidenti ripercussioni sull’areale di distribuzione di T. pavo e sulle dinamiche di popolazione. Uno degli effetti più evidenti è la colonizzazione da parte della specie delle aree più settentrionali del bacino Mediterraneo, in particolare nel settore occidentale, accompagnata da un aumento della densità di popolazione e dalla comparsa di individui giovanili, subadulti e adulti.
Foto: ISPRA
Le temperature elevate che caratterizzano i mesi estivi sono determinanti per la maturazione sessuale degli individui, così come il verificarsi di inverni nel corso dei quali le temperature non scendono oltre i valori soglia di sopravvivenza dei giovanili di questa specie, consentendo così la sopravvivenza dei giovanili nel periodo successivo al loro insediamento.
La colonizzazione di nuove aree da parte della donzella pavonina può determinare effetti a cascata su differenti componenti dell’ecosistema, con importanti ripercussioni sulla distribuzione e sul comportamento di specie competitrici e sulle risorse trofiche.
L’indicatore utilizza due parametri che descrivono l’abbondanza (numero di individui) e la distribuzione di taglia (numero di individui per classe di taglia) di T. pavo.
L’indicatore si propone di monitorare le variazioni di abbondanza e distribuzione di taglia di T. pavo in differenti aree di indagine disposte secondo un gradiente latitudinale.
Attualmente si dispone di una serie storica limitata, rappresentata da tre annualità (2020, 2021 e 2023).
Per una corretta e affidabile valutazione della presenza di trend nelle variazioni temporali di questo indicatore è necessaria un’analisi condotta su serie temporali sufficientemente lunghe, anche in considerazione della naturale variabilità spaziale e temporale dei popolamenti ittici costieri e della ciclicità delle variazioni delle temperature nelle acque costiere.
Contatti:
Gabriele La mesa – ISPRA gabriele.lamesa@isprambiente.it
La donzella pavonina (Thalassoma pavo) è una delle specie ittiche che ha mostrato negli ultimi decenni un progressivo spostamento verso nord in differenti sub bacini del Mediterraneo. Questa specie termofila, molto abbondante nelle acque costiere del Tirreno meridionale e dello Ionio, ha iniziato a comparire e colonizzare periodicamente differenti aree del Mar Ligure intorno agli anni 90. Successivamente, le popolazioni della specie hanno mostrato in queste aree variazioni consistenti, sia in termini numerici che riguardo alla struttura di taglia. Uno dei fattori maggiormente responsabili di tali variazioni è la sopravvivenza degli esemplari giovanili, fortemente compromessa durante periodi invernali particolarmente freddi.
- Fonte e accessibilità dei dati di base: I dati su abbondanza e taglia degli individui in forma disaggregata sono contenuti negli standard informativi sui pesci costieri presenti sul Sistema Informativo Centralizzato (SIC) ISPRA.
- Unità di misura: Abbondanza: numero totale di individui per transetto (125 m2); Distribuzione di taglia: numero di individui per classe di taglia
- Copertura spaziale: 8 aree di indagine nei differenti mari italiani
- Copertura temporale: 2020-2023
- Periodicità di aggiornamento: Sessennale
I dati quantitativi sulla presenza della specie sono acquisiti mediante censimenti visuali in immersione, condotti considerando 8 siti in ciascuna area di indagine ed utilizzando la tecnica dei transetti. Il numero medio di individui per transetto sia complessivo che diviso per classi di taglia è calcolato per ciascuna area di indagine e campagna annuale di rilevamento.
L’aumento della temperatura media dell’acqua, soprattutto nei periodi invernali, in Mediterraneo e il conseguente spostamento verso nord dell’areale di distribuzione di T. pavo potrebbe portare ad una parziale modifica delle comunità ittiche costiere e, conseguentemente, delle reti trofiche. Uno degli effetti scientificamente ben documentati della presenza di T. pavo è quello esercitato su una specie ittica simpatrica nelle acque del sud Italia, la donzella (Coris julis). Nei settori più meridionali, in cui la presenza di T. pavo è particolarmente cospicua, l’aumento delle interazioni competitive tra le due specie ha portato allo spostamento di C. julis a profondità maggiori e in habitat subottimali.