LIFE CITYAdap3 – esperienza del Comune di Reggio Emilia
Il progetto Life CityAdap3, che vede coinvolta oltre alla città di Reggio Emilia alcuni territori della regione della Murcia (Spagna), ha come obiettivo quello di coinvolgere le imprese del territorio nella realizzazione di azioni di adattamento al cambiamento climatico a livello locale, sfruttando i loro strumenti di RSI come leva per la sottoscrizione di accordi di partnership pubblico-privata per il co-finanziamento delle suddette azioni, ma anche per la loro co-progettazione e monitoraggio. Ogni Comune coinvolto nel progetto doveva realizzare nel suo territorio due azioni pilota di adattamento. Il Comune di Reggio Emilia ha realizzato una prima azione, denominata Parchi a Misura di Clima: si tratta di interventi di riforestazione in quattro parchi cittadini, per renderli più ricchi di biodiversità, più vivibili in estate e a contrasto delle isole di calore. Nello specifico sono stati inseriti nei parchi alcuni elementi di rinaturalizzazione quali: filari, siepi campestri, prati polifiti, aree semi umide e microforeste; se gli altri elementi si rifanno al paesaggio rurale padano, le microforeste derivano dagli studi del botanico giapponese Myawaki. In particolare, per verificare gli impatti del cambiamento climatico sulla vegetazione, sono state realizzate sia microforeste autoctone, composte da specie tipiche del nostro territorio, che microforeste adattive, con specie dell’areale mediterraneo, tendenzialmente più adatte a climi caldi e siccitosi. Questa azione è stata co-finanziata da Til srl attraverso la sottoscrizione di un accordo di PPP. La seconda azione pilota di Reggio Emilia riguarda la riqualificazione adattiva di una piazza del centro storico (Piazza del Popol Giost), che dall’attuale uso a parcheggio, diventerà uno spazio pubblico di qualità, una sorta di piazza-giardino per l’aggregazione dei cittadini, con una forte componente di verde, una parziale de-sigillazione e un impianto di nebulizzazione per garantire il comfort climatico. Questa azione è stata co-finanziata da Reire srl, Iren spa e L’Ovile coop. sociale attraverso la sottoscrizione di accordi di PPP. La scelta di questo intervento come seconda azione azione pilota CityAdap3 è stata effettuata in collaborazione con il Local Stakeholder Group di progetto, composto da 20 attori economici del territorio, che si sono incontrati semestralmente per due anni e hanno condiviso un percorso di formazione, brain storming e co-progettazione sui temi dell’adattamento, prioritarizzando diverse idee progettuali attraverso una Analisi Multi Criterio sviluppata dai partner del progetto Life. Infine il progetto CityAdap3 ha previsto alcune azioni di formazione e informazione, sia per un pubblico generale che per un target più tecnico, quali: – due seminari, una mostra tematica e alcune passeggiate guidate nei parchi per la cittadinanza; – un percorso formativo per le scuole secondarie, che ha coinvolto 8 classi da 4 diverse scuole, per oltre 200 alunni; – due seminari tecnici sui temi della RSI e dell’adattamento. Alcune di queste attività di educazione, formazione e informazione sono state realizzate in collaborazione con la rete Infeas della Regione Emilia-Romagna.
Settore | Insediamenti urbani |
Impatto su cui agisce l’azione settoriale | Incremento della morbilità, della mortalità in relazione alle ondate di calore |
Tipologia di azione | Green |
Parole chiave | adattamento, rinaturalizzazione, progettazione, RSI, partnership pubblico-private, isole di calore, città adattiva |
Ambito di applicazione | Comune |
Localizzazione | Reggio Emilia |
Data di avvio | 01/09/2020 |
Data di fine | 30/09/2024 |
I principali risultati raggiunti dal progetto riguardano la definizione di un modello di parco urbano adattivo al cambiamento climatico, la prima sperimentazione a Reggio Emilia di una riqualificazione dello spazio pubblico del centro storico attenta al cambiamento climatico e un modello di accordo di PPP che superi la sponsorizzazione a favore dell’erogazione liberale e di una collaborazione più significativa tra ente e imprese. In termini quantitativi: – sono state realizzate 2 azioni pilota sperimentali; – sono stati piantumati 2856 tra alberi e arbusti in 4 parchi cittadini; – sono state realizzate 5 microforeste e 1 area umida e semi umida; – sono state coinvolte 20 imprese nel LSG; – sono stati sottoscritti 4 accordi di PPP con altrettante imprese, per un totale di 46.000 euro raccolti; – sono state realizzate attività formative in 8 classi di 4 diverse scuole secondarie, per un totale di oltre 200 alunni – le microforeste sono state replicate in altri 6 parchi cittadini.
A nostro avviso il rapporto costi/benefici è senza dubbio favorevole. A fronte di un lavoro intenso di coinvolgimento delle imprese, che ha richiesto uno sforzo organizzativo / gestionale e soprattutto la capacità di intercettare e “decifrare” un contesto a tratti molto distante da quello della PA, i principali risultati sono stati quelli di progettare e realizzare azioni innovative di adattamento al cambiamento climatico in città e creare una rete di aziende sensibili e formate sul tema, che hanno supportato queste azioni e con le quali lavorare anche in futuro, grazie alla metodologia sperimentata e agli strumenti messi a disposizione dal progetto Life.
Per creare una rete di soggetti pubblici e privati a sostegno del progetto e delle azioni di adattamento da realizzare al suo interno, è stato costituito un Local Stakeholder Group prioritariamente rivolto ai soggetti economici del territorio (imprese e associazioni di categoria), ma aperto alla presenza di enti fondamentali quali l’Università e il Consorzio di Bonifica. Il LSG si è incontrato varie volte, a cadenza semestrale, durante il progetto e ha avuto il compito di ideare, analizzare e valutare possibili azioni di adattamento tra le quali scegliere la seconda azione pilota CityAdap3, oltre che di monitorare la realizzazione della prima azione pilota, che era già definita a inizio progetto. A valle, le imprese che hanno deciso di co-finanziare l’azione scelta, hanno sottoscritto con il Comune un accordo di partnership pubblico-privata, che definisce il coordinamento nella modalità dell’erogazione liberale. Altri importanti strumenti del progetto sono quelli rivolti a un pubblico generale, agli studenti e ai tecnici, ovvero le iniziative di formazione e informazione svolte; parte di queste sono state realizzate in collaborazione con la rete Infeas di Arpae. In parallelo, il Comune di Reggio Emilia ha aderito al corso SBAM, promosso da Anci e dedicato alla progettazione adattiva degli interventi pubblici. A questo corso hanno partecipato numerosi tecnici comunali.
Le criticità riscontrate hanno riguardato in particolare la realizzazione della prima azione pilota, perchè a fronte di un budget definito nel 2019, il Covid ha comportato una esplosione dei costi non prevista né prevedibile. Inoltre anche il rapporto con la ditta aggiudicataria dell’opera non è stato sempre semplice, perchè si trattava di un intervento molto innovativo e quindi talvolta fonte di fraintendimenti.
il potenziale di trasferibilità di questo progetto è molto alto e riguarda sia la replicabilità degli interventi di progettazione adattiva di parchi e piazze che le modalità di coinvolgimento delle imprese. In particolare il progetto Parchi a misura di clima ha già visto una sua parziale replicazione in altri 6 parchi cittadini, dove sono state realizzate delle microforeste ed effettuate delle nuove piantumazioni funzionali a un migliore ombreggiamento delle zone più fruite.
Comune di Reggio Emilia, Comune di Alcantarilla, Comune di Lorquì, Comune di Molina de Segura, Università della Murcia, Eurovertice
Promotore: Federazione dei Comuni della Murcia
Referente:
Sito Web: https://www.lifecityadap3.eu/ – www.comune.re.it/cityadap3
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