FutureMARES – Climate Change and Future Marine Ecosystem Services and Biodiversity
Il progetto FutureMARES (https://www.futuremares.eu/), finanziato dalla EU nell’ambito dello schema Horizon2020 include 32 partners in cinque macro-regioni del globo (Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Mediterraneo, NE Atlantico e Sud Pacifico) ed ha lo scopo di individuare soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions) per la conservazione della biodiversità e dei servizi che essa genera, in scenari climatici futuri.
Il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa è responsabile di un caso di studio (Storyline) incentrato sulle isole dell’Arcipelago Toscano. In particolare, l’obbiettivo della ricerca è quello di prevedere quali saranno i cambiamenti a carico di habitat chiave, quali le praterie di fanerogame marine (Posidonia oceanica) e le foreste macroalgali sommerse, le conseguenze sui popolamenti ad essi associati e di individuare le future strategie di conservazione che siano efficienti non solo dal punto divista ecologico, ma anche socio-economico.
Settore | Ecosistemi marini |
Impatto su cui agisce l’azione settoriale | Riduzione/perdita di habitat e di biodiversità |
Tipologia di azione | Green |
Parole chiave | Biodiversità marina, servizi ecosistemi, nature-based solutions, aree marine protette, praterie di fanerogame, foreste macroalgali |
Ambito di applicazione | Regione |
Localizzazione | Livorno, Grosseto |
Data di avvio | 01/09/2020 |
Data di fine | 31/08/2024 |
I risultati del progetto forniscono indicazioni riguardo agli impatti dei cambiamenti climatici su habitat marini quali le praterie di fenerogame e le foreste macroalgali, alla valutazione del rischio climatico al quale sono esposti importanti servizi ecosistemici, ai fattori che possono incrementare l’efficienza delle aree marine protette
Valutazione dei costi e benefici economici generati dalla protezione di habitat marini costieri in vari scenari climatici e socio-politici futuri
Coinvolgimento di stakeholders, quali pescatori artigianali, centri diving ed ente gestore de Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
COVID-19
Le metodologie usate per la valutazione del richio climatico su specie/habitat/ servizi ecosistemici, la valutazione dei costi/benefici delle aree marine protette, gli scenari climatici e socio politici futuri e l’indentificazione dei fattori che possono incrementare l’efficienza delle aree marine protette possono essere trasferiti ad altre regioni.
University of Hamburg, Aarhus University, Aristotle University Thessaloniki, Azti Foundation, Center for Advanced Studies in Arid Zones, The Secretary of State for Environment, Food and Rural Affairs, Interdisciplinary Centre of Marine and Environmental Research, Euro-Mediterranean Center on Climate Change, Spanish National Research Council, Coastal Zone Management Authority and Institute, Devon County Council, Stichting Deltares,Stockholms Universitet Danmarks Tekniske Universitet , Center for Marine Sciences, University of the Algarve , GEOMAR, Helmholtz Zentrum für Ozeanforschung, Hellenic Centre for Marine Research, Iceta Institutio de Ciencias, Israel Oceanographic and Limnological Research Limited, Institut de Recherche pour le Developpement, Institut National de Recherche pour l’Agriculture, l’Alimentation et l’Environnement, Marine Biological Association, Norsk Institutt for Vannforskning, Plymouth Marine Laboratory , Consortio di Gestione dell’Area Marina Protetta del Promontorio, University of Southampton, Stockholms Universitet, Suomen ympäristökeskus, Thuenen-Institut, WCMC, Università di Pisa, Universidad de Vigo, Stichting Wageningen Research, Stichting Nederlandse Wetenschappelijk Onderzoek Instituten
Promotore: Stichting Nederlandse Wetenschappelijk Onderzoek Instituten (NIOZ)
Referente:
Sito Web: https://www.futuremares.eu/
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