ECO-SMART- Market of Ecosystem services for an Advanced NATURA2K Area Protection Policy

La comunità scientifica internazionale riconosce i cambiamenti climatici come fenomeno antropogenico in quanto determinati dagli impatti generati sul territorio a causa di determinate attività umane che influenzano, in particolar modo, le zone costiere caratterizzate da una maggiore densità di popolazione. Gli ecosistemi costieri possono risultare gravemente compromessi da fenomeni legati all’incremento della temperatura atmosferica e dell’acqua, dai cambiamenti nei regimi piovosi nei bacini idrografici a monte, dall’innalzamento del livello del mare e dall’acidificazione degli oceani. La combinazione di cambiamenti climatici e di altri effetti negativi che le attività dell’uomo hanno sull’ambiente, determina una riduzione della biodiversità negli ecosistemi marino-costieri e dei connessi Servizi Ecosistemici. Paradossalmente, nei suddetti ecosistemi può determinarsi anche la riduzione degli effetti di mitigazione dei cambiamenti climatici e dei loro impatti.
Obiettivo generale del progetto è di valutare e testare a livello interregionale, attraverso l’applicazione pilota dei Sistemi di Pagamenti per i Servizi Ecosistemici (PES), la fattibilità economica per finanziare azioni di salvaguardia della biodiversità nelle aree costiere della Rete Natura 2000 minacciate dai cambiamenti climatici.
A tal fine nell’ambito del progetto sono stati realizzate le seguenti attività: 1) identificazione e valutazione della vulnerabilità dei servizi ecosistemici nei seguenti 6 siti pilota della Rete Natura 2000: la laguna superiore di Venezia (IT3250031), la Laguna di Caorle – Foce del Tagliamento (IT3250033), la Foce del Tagliamento (IT3250040), la Valle Vecchia – Zumelle – Valli di Bibione (IT3250041) per il Veneto, la Cavana di Monfalcone (IT3330007) per il Friuli-Venezia Giulia e la Riserva Naturale Val Stagnon (SI5000008, SI3000252) per la Slovenia; 2) n. 3 piani di adattamento (2 in Italia e 1 in Slovenia) resi sostenibili tramite i sistemi di Pagamento per i Servizi Ecosistemici (PES) che permettono di finanziare le misure di adattamento del piano; 4) 3 piani operativi delle misure di adattamento identificate; 4) una procedura armonizzata per poter applicare la metodologia messa a punto dal progetto rivolta prevalentemente a identificare e valutare la vulnerabilità dei Servizi Ecosistemici (ESS), determinare le misure di adattamento più appropriate da applicare e scegliere l’applicazione PES più opportuna per finanziare le azioni di salvaguardia; 5) informazione e formazione degli operatori del settore sulla procedura adottata e da applicare per i siti costieri; 6) n. 1 sito didattico interattivo per la promozione dei Servizi Ecosistemici  e dei Sistemi di Pagamenti per i Servizi Ecosistemici.

Settore Ecosistemi di acque interne e di transizione
Impatto su cui agisce l’azione settoriale Riduzione/perdita di habitat e di biodiversità
Tipologia di azione Green
Parole chiave Pagamento dei i servizi ecosistemici (PES), Piano di adattamento, Servizi Ecosistemici
Ambito di applicazione Regione
Localizzazione Venezia (VE), Cavallino Treporti (VE), Jesolo (VE), Musile di Piave (VE), Quarto d’Altino (VE), San Michele al Tagliamento (VE), Caorle (VE), Concordia Sagittaria (VE), Monfalcone (GO), Capodistria (SL)
Data di avvio 01/04/2020
Data di fine 30/06/2022

Per il progetto sono stati raggiunti i  seguenti risultati: 1) un database di ESS con relativa descrizione, valutazione e mappatura utilizzando il modello MAES e in linea con gli strumenti dell’EU CLIMATE-ADAPT;2) un’analisi dei PES più efficaci per finanziare le misure di adattamento ai cambiamenti climatici nei siti di studio; 3) definizione di una procedura per gli ESS, PES e piani di adattamento con appropriate linee guida; 4) una procedura armonizzata tra Italia e Slovenia per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi;  4) 4 applicazioni pilota dei metodi PES per facilitare l’attuazione delle misure di adattamento; 5)  3 piani di adattamento per la protezione delle aree NATURA 2000;  6) 3 piani operativi con studio di fattibilità  economica delle misure di adattamento;  7) 3 accordi sottoscritti  con gli stakeholders dei siti per la promozione e/o realizzazione dei Pes; 8) 17 incontri formativi in materia di ESS e PES; 9) Sito web didattico interattivo  sui Servizi Ecosistemici, Sistemi di Pagamento dei Servizi Ecosistemici ; 10)  24 articoli pubblicati su quotidiani online, quotidiani locali,  riviste specializzate, riviste internazionali; 11) esperienza didattico-esplorativa nel sito Cavana a Monfalcone; 12) Pubblicazione  linee guida per gli studenti e la pubblicazione a carattere generale.

Di seguito si riporta la valutazione costi /benefici analizzati per i siti:

1.       Laguna superiore di Venezia (IT3250031) – La conservazione delle barene naturali già esistenti assicura il mantenimento dell’erogazione di 18.3 milioni di euro annui di ESs quantificati secondo il metodo del Benefit Transfer per la superficie di tutte le barene naturali nella Laguna superiore, pari a 1’540 ha. Lo schema PES proposto risulta nettamente conveniente dal punto di vista economico: il rapporto tra il valore dei servizi ecosistemici forniti da un ettaro di barena, 18.3 milioni di euro annui, e il costo della sua conservazione con tecniche di ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale, 2.2 milioni di euro annui, è pari ad 8.3 ed evidenzia da un’ulteriore prospettiva come questo schema PES sia sostenibile

2.       Laguna di Caorle – Foce del Tagliamento (IT3250033), Foce del Tagliamento (IT3250040), Valle Vecchia – Zumelle – Valli di Bibione (IT3250041) – Sviluppato il Pes: Protezione dalle mareggiate con sistemi difesa dunali naturali – Metodo del Benefit Transfer:

Per Valle Vecchia sono stati considerati i seguenti servizi ecosistemici: prevenzione dell’erosione, diversità genetica, servizi di nursery, servizi ricreativi, esperienza spirituale nello sviluppo cognitivo, i quali ammontano a un totale di 32’380’187 euro/anno.

Per Bibione sono stati considerati i seguenti servizi ecosistemici: prevenzione dell’erosione, diversità genetica, servizi di nursery, servizi ricreativi i quali ammontano a un totale di 25’514’333 euro/anno.

Costi/benefici  – VALLE VECCHIA

·       (€/anno)            Costo Evitato di ripascimento:  550’000

·       (€/anno)            Danno evitato all’agricoltura:  5’500’000

·       (€/anno)            Costi di conservazione e ripristino:  1’007’648

·       (€/anno)            Servizi Ecosistemici:  32’380’187             

Costi/benefici   – BIBIONE

·       (€/anno)            Costo Evitato di ripascimento: 120’000

·       (€/anno)            Danno evitato all’agricoltura: 1’000’000

·       (€/anno)            Costi di conservazione e ripristino: 567’877

·       (€/anno)            Servizi Ecosistemici:       25’514’333

 

Risulta, quindi, evidente come azioni di conservazione e ripristino dunali regolari da finanziarsi tramite uno schema PES siano estremamente convenienti non soltanto dal punto di vista naturalistico ed ecologico ma anche dal punto di vista meramente economico, sia paragonando i costi degli interventi di conservazione e ripristino al valore totale dei servizi ecosistemici forniti dagli habitat dunali protetti, che paragonando i costi degli interventi semplicemente a un sottoinsieme di tali servizi ecosistemici, e cioè i costi evitati di ripascimento costiero e i danni evitati alle superfici agricole protette dalle dune. Il rapporto fra benefici (stimati come il valore dei servizi ecosistemici) e costi di conservazione/ripristino varia da 6 a 32 circa nel caso di Valle Vecchia e da 2 a 45 circa nel caso di Bibione, dove il primo valore dell’intervallo rappresenta una stima decisamente cautelativa visto che considera fra i benefici solo il suddetto limitato sotto-insieme dei servizi ecosistemici dunali (e cioè costi evitati di ripascimento e il danno evitato all’agricoltura), mentre il secondo valore considera fra i benefici il valore di tutti i servizi ecosistemici dunali stimato con il metodo del Benefit Transfer.

3.       Sito Cavana di Monfalcone  (IT3330007) : PES – Gestione delle risorse naturali e  Fruizione.  Metodo del Benefit Transfer . Sono stati considerati i seguenti servizi ecosistemici:   “Recreazionali” e “Culturali” .

Costi/benefici   – Cavana di Monfalcone Ecosistemi

·       (€/ettaro/anno)    Costo di gestione       1’370,00

·       (€/ettaro/anno)    ESS Recreazionali       1’122,37

·       (€/ettaro/anno)  Ess Culturali    78,29

·       (€/ettaro/anno)  Habitat/refugio            184,20

·       (€/ettaro/anno) Benefici ambientali 1.362,93

Sulla base dei dati disponibili, è stato possibile stimare che i costi della misura sono parificabili ai benefici in termini economici.
Sito Riserva Naturale di Val – Stagnon  (SI5000008, SI3000252):  Mitigazione degli estremi climatici :  Il PES prevede il mantenimento dello stato iniziale della capacità di fissare la CO2 atmosferica  tramite il pagamento diretto da parte dei beneficiari (operatori economici) del sito di un biglietto. Sono stati considerati i seguenti ecosistemi:   insenature marine e acque di transizione, zone umide, fiumi e laghi, boschi e aree sostenibili, superfici coltivate, prati e aree urbane.

Costi/benefici

·       (€/ettaro/anno)              Fissazione di CO2 nella zona umida        101,59

·       (€/anno)             Pagamento diretto operatori economici 16’417,33 

·       (€/anno)             Valore economico ESS  12’465,10 

·       Sito Riserva Naturale di Val – Stagnon  (SI5000008, SI3000252): 

Mitigazione degli estremi climatici :  Il PES prevede il mantenimento dello stato iniziale della diversità dei tipi di habitat per le specie vegetali e animali tramite il pagamento diretto da parte dei beneficiari (operatori economici e fruitori) del sito di un biglietto.  Sono stati considerati i seguenti ecosistemi:   insenature marine e acque di transizione, zone umide, fiumi e laghi, boschi e aree sostenibili, superfici coltivate, prati e aree urbane. 

Costi/benefici

·       (€/anno)  Pagamento diretto biglietto visitatori               14’800,00

·       (€/anno)  Pagamento diretto operatori economici          16’417,33

·       (€/anno)   Valore economico ESS             31’217,33

Durante l’esecuzione del progetto sono state realizzate attività di formazione per gli operatori del settore con l’obiettivo di diffondere la procedura adottata per gli ecosistemi costieri, nonché attività di informazione e divulgazione rivolta soprattutto agli enti amministrativi al fine di valutare l’istituzione dei PES quali forme di finanziamento per i siti in getsione. La Regione Veneto con la collaborazione del “Contratto di area umida delle Lagune di Caorle (CdAU)” ha inserito le misure di adattamento, identificate nello studio, nella loro programmazione plureannale con l’obiettivo di realizzarle quando saranno disponibili i finanziamenti. Il Comune di Monfalcone ha stipulato un accordo di cooperazione con gli stakeholder locali che a differenza di un tradizionale meccanismo di PES, in cui tra compratore e venditore vi è uno scambio di denaro a compensazione del servizio reso, i compratori beneficeranno del servizio fornendo in cambio la loro collaborazione nella gestione delle misure di adattamento. I partner sloveni hanno firmato un accordo di cooperazione con gli stakeholder locali che prevede l’istituzione di un Comitato per partecipare all’attuazione delle misure di adattamento ai cambiamenti climatici dei siti Natura 2000 e dei Sistemi di Pagamento. 

Si sono presentati due tipi di problemi. 1) Per l’identificazione dei servizi ecosistemici presenti nei siti nonchè la determinazione dei sistemi di pagamento è necessario reperire informazioni bibliografiche e dati di monitoraggi storici. Per i siti di piccole dimensioni e poco noti le informazioni erano scarse. 2)  La realizzazione dei PES richiede che fra il soggetto compratore e venditore vi sia uno scambio di denaro a compensazione del servizio reso.  Nel sito della “Cavana di Monfalcone”  gli stakeholder hanno proposto un accordo che si basa sulla disponibilità da parte dei compratori di beneficiare del servizio fornendo in cambio una collaborazione (lavoro/ore) nella gestione delle misure di adattamento, non essendo disponibili a forme di pagamento economico. Ciò ha permesso di determinare un PES atipico.

La “Procedura armonizzata” rappresenta lo strumento messo a disposizione dal partenariato per gli stakeholder (enti amministrativi ed enti gestori nonchè professionisti del settore) interessati ad applicare ai sistemi costieri l’analisi condotta ai fini di valutare la fattibilità economica dei PES sui servizi ecositemici presenti e la realizzazione di piani di adattamento e i relativi piani operativi delle misure di adattamento.  Durante la realizzazione del progetto si è svolta una intensa attività di formazione e informazione.

Regione Veneto, Comune di Monfalcone, Università di Padova, Regionalni Razvojni Center Koper (RRC), Znanstveno-raziskovalno središče Koper (ZRS)

Promotore: Regione del Veneto
Referente:

  • E-mail: Mauro Giovanni Viti- direzione.turismo@regione.veneto.it
  • Telefono: 041 279 2654

Sito Web: www.ita-slo.eu/eco-smart