BeyondSnow
Molte piccole-medie destinazioni turistiche invernali a bassa-media quota e le loro comunità di riferimento stanno affrontando gli impatti legati al cambiamento climatico, in particolare quelli riguardanti la diminuzione della copertura nevosa. I dati climatici indicano che questi effetti peggioreranno notevolmente in futuro. Accanto agli impatti ecologici, queste comunità montane devono anche considerare le ripercussioni socioeconomiche. BeyondSnow mira ad aumentare la resilienza climatica socio-ecologica delle destinazioni turistiche invernali di medio-bassa quota e consentire loro di mantenere la loro attrattività per residenti e turisti. Nuovi percorsi di sviluppo sostenibile, processi di transizione e soluzioni attuabili saranno sviluppati congiuntamente all’interno di specifiche aree di lavoro pilota, distribuite spazialmente attraverso sei paesi alpini, differenziandosi per dimensione, livello di sviluppo e criticità. In particolare, le aree pilota del territorio italiano coinvolte sono quattro: i Comuni di Ala di Stura e Balme, due piccole cittadine nella valle di Ala in Piemonte, rispettivamente a 1080 e 1432 m slm; Monesi di Triora nelle Alpi Liguri, un piccolo resort sciistico nato negli anni ‘50 che si sviluppa tra i 1400 e i 2000 m slm; l’area sciistica di Pradibosco, nel comune di Prato Carnico in Friuli Venezia Giulia, che si sviluppa tra i 1135 e i 1235m slm ed è stata rinnovata nel 2018; e Piani d’Erna, una località montana situata a 1350m slm nel comune di Lecco, dove gli impianti e le piste hanno operato fino al 2005 e sono stati dismessi nel 2020. Identificando scenari climatici e socioeconomici futuri, così come indicatori di vulnerabilità e principali modelli di transizione per le destinazioni turistiche, il primo obbiettivo riguarda l’elaborazione di un innovativo Modello di Adattamento alla Resilienza (RAM) per le destinazioni turistiche alpine. Le attività successive del progetto sono mirate quindi alla conversione del RAM in uno Strumento Digitale di Decisione per la Resilienza (RDMDT), sviluppato per essere liberamente disponibile e accessibile al pubblico nella comunità alpina. Questo verrà implementato con il coinvolgimento partecipativo e il supporto delle comunità delle aree pilota, co-progettando scenari alternativi di sviluppo futuro, percorsi di transizione sostenibili e strategie per ciascuna area pilota. Il tutto sarà seguito dall’implementazione su base sperimentale delle prime azioni pilota. Le conclusioni di queste attività saranno generalizzate attraverso l’implementazione di attività di formazione, diffusione e sensibilizzazione rivolte a diversi livelli tecnici e politici e cittadini grazie ai partner del progetto, e sull’elaborazione di linee guida orientate alla resilienza per le destinzioni turistiche invernali nell’area alpina.
| Settore | Turismo |
| Impatto su cui agisce l’azione settoriale | Modifica dei flussi turistici/spostamento a livello stagionale |
| Tipologia di azione | Soft |
| Parole chiave | Destinazioni turistiche invernali; cambiamento climatico; resilienza; vulnerabilità; capacità di adattamento; transizione sostenibile; Alpi |
| Ambito di applicazione | Comunità montana |
| Localizzazione | Paesi dello spazio alpino (Italia, Francia, Svizzera, Germania, Austria, Slovenia) |
| Data di avvio | 01/11/2022 |
| Data di fine | 01/10/2025 |
Attività in corso
Attività in corso
Attività in corso
Attività in corso
Attività in corso
Eurac Research; Legambiente Lombardia; Politecnico di Torino; Città Metropolitana di Torino; Comunità Montana della Carnia; Alpine Pearls; RAGOR – Agenzia di sviluppo di Zgornje Gorenjska; Arctur computer engineering d.o.o.; Deggendorf Institute of Technology; METABIEF SKI RESORT; SAB Gruppo di lavoro svizzero per le regioni di montagna; Alleanza nelle Alpi; Fabrique de Transitions.
Promotore: Eurac Research
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