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Livello medio del mare a Venezia
L’aumento del volume degli oceani (causato dall’espansione termica) sommato al maggiore apporto di massa d’acqua dovuto alla fusione dei ghiacci continentali determinano modifiche dirette del livello medio del mare.
Le variazioni positive del livello medio del mare (innalzamenti) determinano un aumento delle aree potenzialmente soggette ad inondazione e della frequenza di eventi estremi, maggiore erosione costiera, intrusione di acqua salata e aumento di salinità nella riserva di acqua dolce, “marinizzazione” delle lagune costiere, aumento della vulnerabilità dei centri abitati ed attività antropiche costiere.
Nelle lagune e nelle pianure costiere alto adriatiche, all’innalzamento del livello medio mare assoluto dovuto a fattori climatici (eustatismo), si somma la perdita di quota locale dovuta al compattamento degli strati argillosi e sabbiosi del sottosuolo (subsidenza).
Alterazioni delle componenti climatiche generano variazioni dirette del volume e della massa degli oceani, con conseguente variazione del livello medio del mare. Gli effetti nel Mediterraneo vengono regolati dagli scambi di volumi di acqua attraverso lo stretto di Gibilterra.
Foto: ISPRA
L’indicatore esprime il trend di variazione annuo del livello medio del mare espresso in mm/anno. Esso mostra l’andamento del livello medio del mare misurato a Venezia, evidenziando la pendenza della curva riferita sia al lungo periodo (1872-2022), che agli ultimi decenni (1993-2022). Quest’ultima misura risulta utile sia per fornire una stima di innalzamento rappresentativa della situazione più recente, sia per poter essere confrontata con il trend calcolato a partire da rilevazioni satellitari (Copernicus).
Il livello medio mare registrato a Venezia è in tendenziale aumento sin dall’inizio delle rilevazioni (1872). Nel corso dell’intero periodo la curva non ha però mostrato sempre una pendenza costante, evidenziando fasi caratterizzate da relativa stabilità o addirittura controtendenza (approssimativamente tra il 1915 e il 1925 e tra il 1965 e il 1995) e altre caratterizzate invece da una forte pendenza (tra gli anni ’30/’60 e il periodo che va da metà anni ’90 ad oggi).
Se nel lungo periodo (1872-2022) il tasso di innalzamento del medio mare si attesta mediamente sui 2.5 mm/anno, si ritiene opportuno porre in evidenza il tasso quasi raddoppiato riferito all’ultimo periodo. Nel corso del trentennio 1993-2022 l’innalzamento del livello medio mare si è infatti attestato sui 4.4 mm/anno (Fig. 1).
Il ritmo di crescita ha subito un’ulteriore forte accelerazione nell’ultimo decennio tale per cui dal 2009 si sono registrati i valori massimi di livello medio del mare annuale dall’inizio delle registrazioni sistematiche della marea a Venezia.
Contatti:
Franco Crosato – ISPRA franco.crosato@isprambiente.it
I dati di livello del mare registrati a Venezia (Punta della Salute) sono riferiti ad un livello significativo per i centri urbani lagunari, cioè lo Zero Mareografico di Punta della Salute 1897 (ZMPS). Questo piano di riferimento, calcolato come il livello medio mare di un venticinquennio attorno al 1897, è considerato un riferimento solidale rispetto al centro storico veneziano. Il livello medio mare registrato a Venezia, pur con la variabilità insita nel fenomeno, sul lungo periodo mostra un tasso di innalzamento medio di 2.5 mm/anno, attestandosi nell’ultimo quindicennio a circa +33 cm rispetto allo ZMPS
- Fonte e accessibilità dei dati di base: Portale ISPRA; Annuario dati ambientali.
- Unità di misura: mm/anno
- Copertura spaziale: Laguna di Venezia e fascia costiera antistante
- Copertura temporale: 1872-2022
- Periodicità di aggiornamento: Annuale
Trend elaborato a partire dai dati di livello medio del mare annuale così calcolati:
- media ponderata del livello medio mare decadale, mensile, massimi e minimi giornalieri (fino al 1988);
- media aritmetica semplice della marea osservata, dati orari o frazioni di ora (dal 1989 al 2022).
IPCC, 2023: Climate Change 2023: Synthesis Report. Contribution of Working Groups I, II and III to the Sixth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change [Core Writing Team, H. Lee and J. Romero (eds.)]. IPCC, Geneva, Switzerland, pp. 35-115;
IPCC, 2019: Special Report on the Ocean and Cryosphere in a Changing Climate Climate, Pörtner et al.;
MATTM, 2023. Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (Versione di Gennaio);
Battistin D., Canestrelli P., 2006. “1872-2004 La serie storica delle maree a Venezia”, pubbl. interna Comune di Venezia – Istituzione CPSM;
Baldin G., Crosato F., 2017. “L’innalzamento del livello medio del mare a Venezia: eustatismo e subsidenza”, ISPRA, Quaderni – Ricerca Marina n. 10/2017.
I dati dell’ultimo trentennio evidenziano innalzamenti del livello del mare con valori medi di circa 3 mm/anno su scala globale. Simulazioni relative all’anomalia media del livello del mare, calcolata come differenza tra il periodo 2036-2065 ed il periodo 1981-2010 sulla base dello scenario RCP8.5, restituiscono per i mari italiani un aumento di livello significativo, compreso fra i 16 ed i 19 cm. Una variazione “media” di livello del mare di questa portata avrebbe un impatto assai importante in termini di erosione delle coste ed esposizione alle inondazioni. È doveroso sottolineare come queste simulazioni prendano in considerazione solo gli effetti dell’eustatismo, non contemplando l’effetto di innalzamento del livello medio del mare relativo provocato dalla subsidenza locale.