Growing REsilience AgricolTure – Life

Il cambiamento climatico, in particolare il clima più caldo e secco, influisce negativamente sulla produzione di colture, minacciando l’approvvigionamento alimentare futuro. Questa minaccia può essere alleviata solo attraverso l’attuazione di misure di adattamento adeguate. Per far fronte ai cambiamenti climatici, il progetto GREAT LIFE ha sviluppato metodologie e strumenti nell’ambito dell’agricoltura biologica per la progressiva sostituzione delle colture tradizionali ad alta intensità idrica con colture estive più resistenti. Per generare un cambiamento positivo e sostenibile, GREAT LIFE ha coinvolto attivamente l’intera filiera, dagli agricoltori ai trasformatori fino ai consumatori finali. L’approccio partecipativo e bottom-up ha consentito di ridurre i rischi di fallimento e di estendere facilmente i risultati del progetto ad altre regioni italiane ed europee.
GREAT LIFE ha operato a tre diversi livelli:
– Agricoltura: promuovendo la sostituzione del mais con colture più resilienti, miglio e sorgo, e l’adozione di pratiche agricole sostenibili, come modelli agricoli a basso input e schemi di rotazione, secondo i principi dell’agricoltura conservativa e dell’agricoltura biologica rigenerativa, per contribuire a ridurre le emissioni dirette e indirette di CO2.
– Alimentazione: lavorando per individuare il modo migliore per trasformare le materie prime in prodotti finali sia a livello di industria sia a livello di PMI di trasformazione alimentare. Il progetto ha sperimentato anche l’introduzione di alimenti resilienti nelle mense scolastiche e ha aperto tavoli di discussione con le istituzioni per chiedere il riconoscimento della “resilienza” come criterio ambientale minimo nell’ambito del Green Public Procurement (GPP).
– Comunità: poiché il successo dell’intervento è legato alla capacità di sostenere la richiesta dei prodotti GREAT, il progetto ha previsto attività di coinvolgimento della popolazione per generare una comunità di persone che creda nel valore del cibo come tutela dell’ambiente e della salute.

Settore Agricoltura e produzione alimentare
Impatto su cui agisce l’azione settoriale Aumento del rischio di siccità agricola
Tipologia di azione Green
Parole chiave Climate Change, Adaptation, Mitigation, Sustainable Agriculture, Sustainable food production, Sustainable food consumption, community building
Ambito di applicazione Regione
Localizzazione Regione Emilia-Romagna
Data di avvio 01/10/2018
Data di fine 31/03/2022

I risultati del Progetto suggeriscono che il miglio o il sorgo si adattano meglio del mais alle condizioni dell’agricoltura biologica irrigua e le rese più stabili, osservate durante le prove del progetto, confermano il loro ruolo di alternativa sostenibile al mais per i futuri scenari di cambiamento climatico. Il risultato più rilevante del progetto è stato il lancio sul mercato di un biscotto a base di miglio e sorgo, prototipato da Alce Nero, azienda leader in Italia nel settore degli alimenti biologici e partner del progetto.

L’esame del rapporto costi benefici, condotta alla fine del progetto, ha permesso di confermare i vantaggi sia in termini produttivi che economici, in condizioni climatiche avverse, della sostituzione di colture tradizionali ad elevata intensità idrica, come il mais, con colture rustiche e resilienti, come il miglio e il sorgo, che necessitano di un minore utilizzo di risorse idriche e input esterni (fertilizanti, pesticidi, ecc).

Una delle principali attività del progetto è stata quella di promuovere le colture resilienti nelle scuole, attraverso la somministrazione di pietanze a base di questi cereali nelle mense e attraverso attività di coinvolgimento dei bambini, degli insegnanti e delle famiglie.
Il progetto ha lavorato anche alla costruzione di una GREAT Community, una comunità sia fisica che digitale, che è stata ingaggiata e coinvolta attraverso attività di diversa natura: contenuti digitali, eventi, workshop, webinar e sperimentazione con miglio e sorgo. Parte di questa comunità è anche una rete di professionisti del settore food (ristoratori, chef, panettieri, birrai) che hanno partecipato alla sperimentazione in prima persona.
Tra le principali attività di divulgazione e informazione ricordiamo la realizzazione di un ricettario per raccontare la storia di miglio e sorgo partendo dalla tavola e di linee guida per la coltivazione del miglio e del sorgo. 

Come per tutte le innovazioni, l’introduzione di nuove colture e la dimostrazione della fattibilità del loro utilizzo a diversi livelli della filiera (dalla produzione al consumo) sono state le sfide più rilevanti incontrate durante l’implementazione del progetto. 

Le prospettive future sono quelle di consolidare ed espandere il modello di produzione e consumo sostenibile sviluppato dal progetto a livello nazionale ed europeo come strategia utile per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.

Alce Nero spa, Municipality of Cento, Kilowatt soc. coop., LCE spa

Promotore: Alma Mater Studiorum University of Bologna – Department of Agricultural and Food Sciences
Referente:

  • E-mail: Giovanni Dinelli  – giovanni.dinelli@unibo.it
  • Telefono: +39 366 9069794

Sito Web: https://great-life.eu/en/