PASTORALP Gestione del bestiame e organizzazione aziendale
La flessibilità nelle pratiche di gestione è il principale fattore trainante per garantire il successo dell’adattamento nei pascoli di montagna. Quando abbiamo esaminato l’adattamento delle risorse foraggere, è emersa l’importanza della diversità delle risorse pastorali nei pascoli di montagna (diversi tipi di vegetazione dei pascoli, gestione della risorsa col pascolamento a rotazione, disponibilità di boschi e arbusteti vocati come fonte foraggera). Per quanto riguarda la salute degli animali, le ondate di calore estivo possono indebolire o stressare il bestiame, soprattutto a bassa quota o nelle esposizioni a sud. Inoltre lo sviluppo di malattie e attacchi parassitari possono portare ad un aumento delle malattie degli animali. Nei pascoli di montagna tali rischi sono probabilmente ridotti, ma occorre tuttavia tenere presente queste minacce cercando di creare le condizioni di adattamento attraverso una gestione flessibile degli animali. In pascoli alpini gli animali possono cambiare il loro comportamento durante le ondate di calore e spostarsi verso nei settori posti a maggiore altitudine, selezionando territori più freschi (come le esposizioni a nord), riparandosi sotto l’ombra di alberi eventualmente presenti, modificando la propria attività (più attivi prima al mattino o più tardi la sera). Infine solo recentemente la letteratura riporta l’adattamento alla predazione come una strategia ai cambiamenti del clima.
Le principali strategie di adattamento per questi aspetti sono le seguenti: (i) costruzione o recupero di strutture d’alpeggio e viabilità nelle aree di pascolo sotto-utilizzate, assicurando un minore stress al bestiame e ai pastori durante i lunghi viaggi per tornare alle strutture permanenti per la notte; (ii) aumentare la consapevolezza degli agricoltori e dei pastori sugli impatti dei cambiamenti climatici e indurli a modificare alcuni comportamenti gestionali nel corso degli anni; (iii) aggregazione degli allevatori/pastori e dei proprietari d’alpeggio in forme associative; (iv) cambiamento della tipologia di bestiame, razza o specie allevata; (iv) modifica del calendario di pascolamento (salita in alpeggio, discesa o permanenza nei pascoli di alta quota); (v) variazione del carico animale modificando il numero di capi monticati; (vi) modifica degli orari di pascolamento (pascolo più presto, più tardi, notturno); (vii) integrazione delle attività di allevamento con altre attività agricole o turistiche (multifunzionalità); (viii) miglioramento dell’isolamento termico e della ventilazione delle stalle.
Settore | Agricoltura e produzione alimentare |
Impatto su cui agisce l’azione settoriale | Variazione della produttività agricola |
Tipologia di azione | Grey |
Parole chiave | Gestione aziendale, carico animale, sistema di pascolamento |
Ambito di applicazione | Parco Nazionale |
Localizzazione | Valle d’Aosta, Piemonte, Parc des Ecrins |
Data di avvio | 01/10/2017 |
Data di fine | 30/03/2022 |
Maggiore efficienza del sistema di allevamento, mantenimento della biodiversità pastorale, maggiore produzione
I costi di alcune misure possono essere elevati (costruzione di nuove strutture e infrastrutture): Il rapporto costi/benefici va valutato caso per caso
Maggiore efficienza del sistema di allevamento, mantenimento della biodiversità pastorale, maggiore produzione
Supporto tecnico e competenza degli allevatori/pastori, finanziamento degli interventi, flessibilità dell’organizzazione aziendale, vicinanza dei pascoli al fondovalle, vincoli Politica Agricola Comune
Pratica trasferibile su altri contesti alpini anche al di fuori di aree protette. Nell’ambito del progetto sono previsti dei seminari in cui si presentano le strategie.
1. Agenzia Regionale Protezione Ambiente – Valle d’Aosta (ARPA VDA)
2. National Center for Scientific Research (CNRS)
3. Institut Agricole Régional (IAR)
4. Institut national de recherche pour l’agriculture, l’alimentation et l’environnement (INRAE)
5. Parc National des Ecrins (PNE)
6. Ente Parco Nazionale Gran Paradiso (PNGP)
Promotore: Parc National des Ecrins, Parco Nazionale Gran Paradiso
Referente: Camilla Dibari
- E-mail: camilla.dibari@unifi.it
Sito Web: https://www.pastoralp.eu/
https://www.pastoralp.eu/strumenti/#piattaforma_adattamento_it