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Andamento densità media Aedes albopictus (Zanzara Tigre)

Si considera l’impatto dell’aumento della temperatura e delle precipitazioni come diretto sulla diffusione della Zanzara Tigre e di conseguenza sul rischio da patogeno. L’impatto sulla densità e di conseguenza sul rischio da  patogeno si può considerare diretto ma non univoco. L’impatto è considerato negativo perché il bilanciamento tra i parametri influenzati dai cambiamenti climatici sembra essere maggiormente favorevole ad una aumento della densità e della diffusione di zanzara tigre, al conseguente aumento di rischio epidemico, e perché  costringe ad attuare sistemi di difesa (maggiore uso di insetticidi, repellenti, ecc.).

Aumento di temperatura e fenomeni piovosi possono influenzare i parametri biologici nella zanzara vettore (longevità e ciclo biologico) moderatamente perché  può essere che i fattori climatici citati si controbilancino.

Foto: CAA S.r.l.

Andamento della densità media di uova e quindi di adulti di Aedes albopictus derivata dalla rete regionale di monitoraggio tramite ovitrappole specifiche. Ottenere indicazioni sul rischio epidemico trasmesso da Aedes Albopictus stimando la densità di adulti tramite la cattura di loro uova.

La serie storica della media stagionale (da fine maggio ad inizio ottobre) (Fig.1) suggerisce un trend positivo della popolazione media di zanzare statisticamente significativo (test di Mann-Kendall. p < 0,001) che può essere imputato alla combinazione di parametri climatici influenti, al comportamento dei cittadini, ai piani di lotta adottati dai Comuni.

Contatti:

Paola Angelini – Regione Emilia-Romagna
paola.angelini@regione.emilia-romagna.it

L’aumento della temperatura e delle precipitazioni con specifiche combinazioni di parametri potrebbe favorire l’aumento della densità di Aedes albopictus. La soglia epidemica individuata dai monitoraggi effettuati negli anni indica rischio elevato per le patologie virali chikungunya e dengue principalmente tra Luglio e Settembre.

  • Fonte e accessibilità dei dati di base: Database regionale monitoraggio Zanzara Tigre – Regione Emilia-Romagna – Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica.
  • Unità di misura: N. uova/ovitrappola/14gg
  • Copertura spaziale: Regionale
  • Copertura temporale: 2008-2023
  • Periodicità di aggiornamento: Annuale

Calcolo della media uova regionale (Emilia-Romagna) ottenuto da 755 ovitrappole attivate ogni 14 giorni in 10 Comuni capoluogo.

La modellistica in materia è ricca e variegata. Il cambiamento climatico, così come previsto nei prossimi decenni, non dovrebbe influire da solo in modo sostanziale sul rischio epidemiologico, poiché in parte contrastato dalla attuale capacità di controllo del vettore (antilarvali, comunicazione, repellenti, insetticidi aerei solo in casi di emergenza, ecc.). Va comunque sottolineato che la lotta messa in campo contro Ae. albopictus non sembra ancora sufficiente a ridurre i livelli di popolazione sotto una soglia epidemica accettabile per tutta la stagione estiva.

Va specificato che l’utilizzo di insetticidi contro gli adulti a base di piretroidi viene ridotto al minimo per evitare inquinamento dal momento che essi sono prodotti non selettivi che uccidono tutti gli insetti con i quali vengono in contatto, e fenomeni di resistenza. La lotta che viene preferita non è quella contro gli adulti ma quella a monte, contro le larve tramite larvicidi, e tramite educazione ambientale (es. rimozione dei microfocolai privati).