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Città e Regioni Italiane
In Italia, Regioni e Amministrazioni Locali stanno già lavorando al fine di rendere i propri territori meno vulnerabili e di aumentare la propria capacità di risposta ai cambiamenti climatici. Alcune amministrazioni pioniere in questo ambito hanno, infatti, già predisposto le proprie Strategie e/o Piani di adattamento ai cambiamenti climatici. Nel 2012 la Regione Lombardia ha concluso, con il supporto della Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA), la redazione delle Linee Guida per un Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici (PACC) .
Nel corso del 2013 e 2014 è stata elaborata, in collaborazione con la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, la Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SRACC), in coerenza con le raccomandazioni delle istituzioni europee e in armonia con la parallela Strategia Nazionale italiana approvata con decreto direttoriale n. 86/2015. A partire dalla SRACC, che traccia le linee di indirizzo per “adattarsi” agli impatti del cambiamento climatico nel territorio lombardo, sono stati avviati nel 2015 i lavori per l’elaborazione del Documento di Azione Regionale sull’Adattamento al Cambiamento Climatico , al fine di individuare gli ambiti prioritari in cui intervenire rispondendo alle esigenze della programmazione di settore.
Nel dicembre 2015 la Regione Emilia-Romagna ha approvato il Percorso verso un’unitaria strategia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici con Delibera di Giunta 2200/2015. La Strategia regionale di adattamento e mitigazione, approvata in via definitiva lo scorso 20 dicembre dall’Assemblea Legislativa con Delibera n. 187 del 2018 e precedentemente approvata in Giunta il 30 luglio con Delibera n. 1256 del 2018, si propone di fornire un quadro d’insieme di riferimento per i settori regionali, le amministrazioni e le organizzazione coinvolte, anche per valutare le implicazioni del cambiamento climatico nei diversi settori interessati.

Nel febbraio 2019 anche la Regione Sardegna ha adottato una propria Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SRACC), con Deliberazione n. 6/50 del 5/02/2019. La SRACC si propone come modello organizzativo, gestionale e metodologico per il raggiungimento di obiettivi strategici e l’elaborazione di obiettivi settoriali per l’adattamento, costituendo pertanto un documento quadro che mira a stimolare politiche e strategie settoriali e territoriali verso l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Con Documento Programmatico approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 308 del 29 aprile 2015, la Regione Abruzzo ha intrapreso un percorso verso la costruzione di una “comunità resiliente” che porterà alla redazione di un Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, in linea con la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici. A tal fine sono state elaborate delle Linee Guida per l’adattamento regionale ai cambiamenti climatici.
Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Trento hanno avviato percorsi, seppure differenziati e a livelli di avanzamento disomogenei, finalizzati alla predisposizione di una Strategia Regionale di adattamento ai cambiamenti climatici. La Provincia Autonoma di Bolzano, pur non avendo avviato iniziative specifiche per la predisposizione di Strategie e/o Piani, ha attualmente intrapreso iniziative finalizzate all’integrazione delle misure di adattamento nelle politiche di settore.
Ancona è stata la prima città italiana ad aver predisposto, nel 2013, un Piano di Adattamento ai Cambiamenti climatici a livello locale, grazie alla partecipazione al progetto europeo LIFE ACT – Adapting to Climate change in Time. Attraverso la partecipazione al progetto europeo LIFE+ BLUEAP (Bologna Local Urban Adaptation Plan for a resilient city), anche Bologna nel 2015 ha realizzato il proprio Piano di adattamento ai cambiamenti climatici.

Milano e Roma sono le prime città italiane selezionate tra le città del mondo per far parte della rete di città del progetto “100 Resilient Cities” (100 Città Resilienti) avviato dalla Fondazione Rockfeller (100RC) con l’obiettivo di aiutare le città di tutto il mondo a diventare più resilienti di fronte alle sfide ambientali, sociali ed economiche in rapida evoluzione nel XXI secolo. Il Programma promuove la resilienza delle città attraverso la nomina di un Chief Resilience Officer (CRO), la creazione di una Strategia di Resilienza e la condivisione delle conoscenze e di casi studio, tramite la rete globale di città 100RC e l’accesso ad una piattaforma di partner.
Nel 2018 Roma ha pubblicato la propria Strategia di Resilienza, risultata da una stretta collaborazione tra l’Amministrazione Capitolina, 100 Resilient Cities e i loro partner strategici. Con la pubblicazione della Strategia la città ha concluso la II Fase del II Ciclo del Programma 100RC.
Nel proprio percorso verso l’adattamento ai cambiamenti climatici, anche la città di Padova ha realizzato nel 2016 delle Linee Guida per la costruzione del Piano di Adattamento al cambiamento climatico .
Con il Progetto Mayors Adapt Sorradile, il Comune di Sorradile si è posto l’obiettivo di dotarsi del Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici al fine di rafforzare la resilienza del proprio territorio nei confronti dei cambiamenti climatici in atto. Il carattere innovativo dell’iniziativa risiede nello sviluppare, per la prima volta, un modello di approccio all’adattamento specifico per i piccoli centri rurali, che si ritiene potrà essere replicabile in molte realtà dei piccoli borghi italiani ed europei. Sorradile, inoltre, è il primo Comune in Sardegna ad essersi dotato del PACC .