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Numero di eventi alluvionali e di allagamento

Intensità e distribuzione nello spazio e nel tempo delle precipitazioni, associate all’assetto geologico e alle caratteristiche idrauliche delle aree antropizzate hanno un impatto diretto sui fenomeni alluvionali e di allagamento in area urbana. In particolare, all’aumento di frequenza di fenomeni pluviometrici aventi caratteristiche estreme di concentrazione e intensità nel tempo risulterebbe associato a  un incremento degli eventi alluvionali alla scala locale e dell’urbanizzato.

L’aumento di frequenza ed intensità dei fenomeni estremi di precipitazioni concentrate nel tempo determina un forte impatto sul territorio, poiché ha l’effetto di esaltare i difetti di pianificazione del territorio da parte dell’uomo quali le alterazioni ed obliterazioni del reticolo idrografico, i restringimenti delle sezioni di deflusso dei corsi d’acqua, specialmente se in presenza di una carente manutenzione degli alvei. Gli effetti negativi si producono in termini di danni economici, al patrimonio pubblico e privato, alle infrastrutture e determinano in alcuni casi anche la perdita di vite umane.

Gli effetti negativi di alluvioni prodotte da eventi piovosi intensi e concentrati derivano dalla sovrapposizione del fattore antropico su quello climatico: discernere il contributo dell’uno da quello dell’altro nella genesi dei fenomeni di dissesto rappresenta uno degli aspetti chiave dell’indicatore.

Foto: Alluvione di Trapani, Loc. Salina Grande,

13 ottobre 2022 (Fonte: R. Giacalone).

L’indicatore analizza le conseguenze degli eventi idrometeorologici più significativi, legate all’effetto combinato dei cambiamenti del clima e delle modificazioni antropiche del territorio, catalogando quelli occorsi nel periodo 2000-2022.

Fornire un archivio aggiornato degli eventi in area urbana costruendo una casistica potrà fornire, assieme al tentativo di selezionare i fattori naturali rispetto a quelli legati alle alterazioni antropiche del territorio, elementi utili all’individuazione delle modificazioni climatiche anche al fine della scelta di più adeguate politiche di adattamento.

Espandi tabella

CITTA’ N. EVENTI VITTIME BACINO IDROGRAFICO
(Principale; Minore)
DURATA
PRECIPITAZIONI
<24h >24h
GENOVA 15 10 Bacino minore 12 3
MESSINA 4 27 Bacini minori 4
MILANO 12 0 Bacino princ.+ Bacini min. 10 2
TORINO 7 1 Bacino principale 6 1
CATANIA 6 1 Bacino principale 4 2
ROMA 11 1 Bacino principale 8 3
NAPOLI 5 1 Bacini minori 5
LIVORNO 1 8 Bacini minori 1
OLBIA 2 18 Bacino princ.+ Bacini min. 1 1
PESCARA 3 1 Bacino principale 1 2
CARRARA 3 2 Bacino minore 3
CAGLIARI 5 0 Bacino principale 5
PALERMO 2 2 Bacini minori 2
CROTONE 3 0 Bacini minori 1 2
LA SPEZIA 2 0 Bacini minori 2
REGGIO
 CALABRIA
2 1 Bacini minori 2
RIMINI 2 2 Bacino principale 2
VICENZA 3 0 Bacino principale 1 2
MODENA 2 1 Bacino principale 2
IMPERIA 2 2 Bacini minori 2
ANCONA 3 0 Bacini minori 2 1
SAVONA 1 0 Bacino minore 1
COMO 3 0 Bacini minori 2 1
BERGAMO 1 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1
PARMA 2 0 Bacini principali 2
PIACENZA 1 0 Bacini principali 1
SALERNO 1 0 Bacino minore 1
BOLOGNA 1 0 Bacino principale 1
ALESSANDRIA 2 0 Bacino princ.+ Bacini min. 2
VERONA 3 0 Bacino principale 3
PAVIA 1 0 Bacino principale 1
BOLZANO 1 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1
AREZZO 2 1 Bacino princ.+ Bacini min. 2
CATANZARO 3 0 Bacini minori 2 1
BENEVENTO 2 2 Bacino principale 2
VARESE 2 0 Bacino princ.+ Bacini min. 2
BIELLA 1 0 Bacino principale 1
VIBO VALENTIA 2 3 Bacino minore 1 1
BARI 2 1 Bacini minori 2
TRIESTE 1 0 Bacini minori 1
GROSSETO 1 0 Bacino principale 1
POTENZA 1 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1
VERBANIA 1 0 Bacini minori 1
FORLI’ 1 0 Bacino principale 1
CESENA 1 0 Bacino principale 1
AOSTA 1 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1
LUCCA 2 0 Bacino principale 2
PERUGIA 2 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1 1
SIRACUSA 2 0 Bacini minori 1 1
MATERA 1 0 Bacino principale 1
AGRIGENTO 1 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1
LECCE 1 0 Bacini minori 1
BELLUNO 1 0 Bacino principale 1
VENEZIA 2 0 Bacini minori 2
CREMONA 1 0 Bacino principale 1
PISA 1 0 Bacino principale 1
TARANTO 3 0 Bacino princ.+ Bacini min. 3
CHIETI 1 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1
MANTOVA 1 0 Bacino princ.+altri B. princ. 1
PORDENONE 2 0 Bacino minore 1 1
SASSARI 2 1 Bacino min.+altri B. minori 2
L’AQUILA 1 0 Bacino princ.+ Bacini min. 1
ISERNIA 1 0 Bacini minori 1
TRAPANI 2 0 Bacino minore 2
tot 160 84 125 35
Intubamenti: tombamenti, tombinamenti, alvei-strada
Impermeabilizzazione golene/alvei: cementificazioni in generale (rettificazione), asfaltatura strade, asfaltatura aree laminazione
Contenimenti: muri, argini, rilevati stradali e/o ferroviari
Restringimenti: sottopassi, scatolari
Reticolo minore inadeguato: canali minori (anche di bonifica), rete fognaria 

La mappa dell’Italia (Fig. 1), con ubicazione degli eventi catalogati, mostra una immediata localizzazione dei siti che hanno evidenziato una maggiore occorrenza di fenomeni nel periodo 2000-2022. Le città maggiormente interessate sono Milano, Genova e Roma.

Nella Tabella 1, contenente i dati catalogati per la serie 2000-2022, si nota un certo aumento della frequenza nel tempo degli eventi di alluvione e allagamento a scala urbana. Le città più colpite risultano essere Milano, Genova e Roma, che rappresentano da sole circa 1/3 di tutti gli eventi censiti. Dalla stessa tabella si denota anche un crescente coinvolgimento delle città attraversate da corsi d’acqua aventi bacini idrografici di minori dimensioni, maggiormente sensibili alle precipitazioni intense, concentrate nello spazio e nel tempo, connesse con il cambiamento climatico.

Dal confronto tra le caratteristiche geo-idrologiche, la durata dell’evento e la rilevazione degli effetti al suolo nel tessuto urbano sono emerse numerose criticità idrauliche, soprattutto in quelle aree dove l’intervento antropico ha maggiormente alterato equilibri preesistenti. Tra le problematiche più evidenti risultano quelle causate da restringimenti di sezioni di deflusso, tombinamenti, tombamenti, sottopassi, rii privi di manutenzione. Dai grafici a torta (Fig. 2 e 3) risulta palese la prevalenza degli eventi di breve durata e come proprio questo tipo di eventi determini la maggior parte delle vittime.

Tuttavia, per avere dati più consolidati sull’interferenza tra il cambiamento climatico e le modifiche antropiche al territorio sarebbe necessario estendere la serie storica ad un arco temporale ancora maggiore dell’attuale.

Contatti: 

Mauro Lucarini – ISPRA                                                                                                                                                                                          mauro.lucarini@isprambiente.it

Domenico Berti – ISPRA                                                                                                                                                                                          domenico.berti@isprambiente.it

La frequente occorrenza di fenomeni con precipitazioni intense, insieme ad assetto geologico e caratteristiche idrologiche delle aree antropizzate ha un nesso diretto coi fenomeni alluvionali e di allagamento nei centri urbani, comportando impatti sempre più devastanti in quei settori che più sono stati modificati. Da tale indicatore, che esprime il numero di eventi occorsi nelle aree urbane nel periodo 2000-2022 si evince come circa il 50% dei capoluoghi catalogati ha subito almeno 2 eventi e le città più colpite siano Genova, Milano e Roma, con criticità idrauliche ormai croniche.

  • Fonte e accessibilità dei dati di base: POLARIS Project (2018) – Rapporto Periodico sul Rischio posto alla  Popolazione Italiana da Frane e Inondazioni, pubblicato dall’IRPI (CNR). ISPRA (2019) – Gli indicatori del clima in Italia nel 2018. Rapporto Stato dell’Ambiente, 88/2019. ISPRA (ex APAT), Annuario dei Dati Ambientali (ADA), Varie Edizioni, Dati 2002-2018. ISPRA (ex APAT), Qualità delle Aree Urbane (RAU), Varie Edizioni, Dati 2000-2018. Leggi, Decreti, Ordinanze dello Stato e delle Regioni. Il Giornale della Protezione Civile (Quotidiano on-line). Rapporti Tecnici pubblicati da ISPRA, Regioni, Comuni, ARPA. Siti internet di testate giornalistiche sia nazionali che locali.
  • Unità di misura: Numero eventi (n.)
  • Copertura spaziale: Nazionale
  • Copertura temporale: 2000-2022
  • Periodicità dell’aggiornamento: Annuale

Vengono reperite informazioni bibliografiche e cronachistiche per la catalogazione degli eventi alluvionali e di allagamento, con particolare riguardo ai loro caratteri pluviometrici e ai loro effetti al suolo. A partire da tali informazioni viene elaborata una mappa d’Italia che mostra la localizzazione delle città che hanno manifestato maggiori criticità nell’arco temporale analizzato. 

L’impatto sul territorio cittadino e nazionale della modifica del regime pluviometrico indotta dai cambiamenti climatici è stato già affrontato in molti studi. In assenza di politiche di adattamento e di mitigazione del rischio al quale beni e persone sono esposti, diversi autori [1, 3, 4] evidenziano la possibilità di un corposo aumento del numero e un aggravamento degli eventi alluvionali e di allagamento sia a scala nazionale sia urbana [1, 2, 3, 4]. La risposta del territorio può essere tale da presentare criticità idrogeologiche anche gravi, che possono determinare notevoli danni alle economie locali e, nei casi più critici, la perdita di vite umane [5].